dove studiare
Borse di dottorato all’Università di Trento

Fino al 28 maggio alle 12 sono aperti i termini per presentare le domande per l’ammissione alla Scuola di Dottorato in Scienze Agroalimentari e Ambientali dell’Università di Trento. Tra le borse a tematica vincolata si segnalano i due seguenti progetti di ricerca:

  1. Numerical modelling of atmospheric transport processes of particulate matter along mountain slopes.
  2. Characterisation of atmospheric transport and ground deposition processes of volcanic emissions by means of WRF-Chem model simulations and assimilation of data from observations for the development of forecasting systems.

Per maggiori informazioni e per la presentazione telematica delle domande si può consultare il sito dell’Università: qui il link.

Dieci e Lode Kick-off Workshop

Dieci e Lode

Dati climatici delle Ex-Colonie Italiane E Loro Digitalizzazione

Kick-off Workshop

Save the Date

Friday, May 31 2024, Bologna, Sala Polivalente “Guido Fanti”, Regione Emilia-Romagna (viale Aldo Moro, 50)

Friday May 31 2024, the kick-off Workshop of the Project “DIECI E LODE – Dati climaticI delle Ex Colonie Italiane E LOro DigitalizzazionE will be held in Bologna at the sala polivalente “Guido Fanti”, Emilia-Romagna Region (viale Aldo Moro, 50). The meeting is co-organzed by AISAM and the Agenzia ItaliaMeteo. Speakers will include researchers, university professors and the embassies of the countries involved.

The event will be conducted in English and will be held both in person and via streaming.

The project, which started a few months ago, takes advantage of the collaboration of Italian research bodies such as CREA, Università di Trento, Politecnico di Milano, Università degli Studi di Milano and CNR-ISAC of Bologna. The activities were started thanks to initial funding from the Ministry of Culture.

The project in brief

Italy had a very important role in the birth and development of modern meteorology and, thanks to this peculiar role, it has many ancient and fundamental meteorological data. The recovery of this enormous observational heritage has been underway for some time and, in recent decades, a significant part of this data has been digitized. Despite the many activities undertaken, many documents still need to be recovered and digitized to prevent their deterioration over time. Among these documents are records pertaining to the regions of central and northern Africa that were formerly Italian colonies.

Objectives

The objective of this project is therefore the recovery of meteorological observations relating to the former Italian colonies (in particular Eritrea, Somalia, Ethiopia, Libya) and all the other territories that were under Italian control and which still hold invaluable data. Therefore, the impressive digitization efforts that AISAM intends to undertake allows not only to preserve an invaluable heritage, but also able the consultation, the exploration and study a significant amount of historical information from territories that are still under-monitored by networks. In particular, the data measured by Italy in its former colonies can provide a contribution of considerable interest to international climatological research. Furthermore, the same data are of great importance for the meteorological offices that monitor these territories today, as it allows they allows current meteorological observations to be placed into a broader context, fundamental for the study of climate change.

For a more complete description of the Project and its objectives, please refer to the dedicated page: https://aisam.eu/progetti/10-e-lode-en/

DRAFT PROGRAMME

Bologna – Friday, May 31, 2024, Sala Polivalente Guido Fanti, Emilia-Romagna Region viale Aldo Moro, 50 – Bologna.

Chairman: Dino Zardi (University of Trento)

9:30: Registration

10:00: Institutional greetings. 

Speakers: 

      • Sergio Pisani (President AISAM)
      • Carlo Cacciamani (Director of the Agenzia ItaliaMeteo)
      • To be defined (Emilia-Romagna Region)
      • Giuseppe Corti (Director of CREA – Centro di Ricerca Agricoltura e Ambiente)
      • To be defined (Italian PR WMO)

10:30: Alessandro Ceppi (Politecnico di Milano): presentation of the Project “Dieci e Lode”

10:45: Massimiliano Valente (Università Europea di Roma): History and geography at the time of former Italian colonies (provisional title)

11:00: Luigi Iafrate (CREA):The Meteorological Service of Italian Colonial Africa through climate data from the Historical Archives of CREA Agriculture and Environment

11:15: Ali Salem Eddenjal (Director of Libya’s National Meteorological Service): title to be defined

11:30Person to be designated (Aeronautica Militare): Potentialities of Air Force Meteorological Service data archives of former colonies (provisional title)

11:45: Speech by Ambassadors/ WMO

12:15: The floor goes to the Sponsors

12:45: Open discussion

13:00: Closing

Dieci e Lode Kick-off Workshop

Convegno di presentazione del Progetto

Dieci e Lode

Dati climatici delle Ex-Colonie Italiane E Loro Digitalizzazione

Save the Date

Venerdì 31 maggio 2024 a Bologna presso la Sala Polivalente “Guido Fanti”, Regione Emilia-Romagna (viale Aldo Moro, 50)

Venerdì 31 maggio 2024 a Bologna presso la Sala Polivalente “Guido Fanti”, Regione Emilia-Romagna (viale Aldo Moro, 50) si terrà il convegno di presentazione del Progetto “DIECI E LODE – Dati climaticI delle Ex Colonie Italiane E LOro DigitalizzazionE organizzato da AISAM insieme all’Agenzia ItaliaMeteo. A intervenire saranno ricercatori, docenti universitari e le ambasciate dei paesi coinvolti.

L’evento sarà in lingua inglese e si terrà sia in presenza che in streaming.

Il progetto, avviato da qualche mese, si avvale della collaborazione di Enti di Ricerca italiani quali il CREA, l’Università di Trento, il Politecnico di Milano, l’Università degli Studi di Milano e il CNR-ISAC di Bologna. Le attività sono state avviate grazie a un primo finanziamento da parte del Ministero della Cultura.

Il progetto in breve

L’Italia ha avuto un ruolo di grande rilievo nella nascita e nello sviluppo della meteorologia moderna e, grazie a questo suo ruolo peculiare, dispone di molti e antichi dati meteorologici fondamentali.
Il recupero di questo enorme patrimonio osservativo è in corso da tempo e, negli ultimi decenni, si è proceduto a digitalizzare una parte significativa di questi dati. Nonostante le molte attività sviluppate, ancora svariati documenti devono essere recuperati e digitalizzati per scongiurarne il deterioramento con il passare del tempo. Tra questi, vi sono anche quelli relativi alle aree dell’Africa centro settentrionale che sono state in passato colonie italiane.  

Gli obiettivi

L’obiettivo del presente progetto è quindi il recupero delle osservazioni meteorologiche relative alle ex colonie italiane (in particolare Eritrea, Somalia, Etiopia, Libia) e a tutti gli altri territori che furono sotto il controllo italiano e che dispongono ancora di preziosissimi dati. Pertanto, l’imponente opera di digitalizzazione che AISAM si propone di sviluppare consente non solo di salvare un patrimonio di inestimabile valore, ma anche di poter usufruire, consultare, sfogliare e studiare una serie importante di informazioni del passato in territori che ancora oggi sono poco coperti da reti di monitoraggio da qualsiasi postazione nel mondo. 

In particolare, i dati misurati dall’Italia nelle sue ex colonie possono dare un contributo di notevole interesse per la ricerca climatologica internazionale. Gli stessi dati risultano, peraltro, di grande importanza per gli uffici meteorologici che monitorano oggi questi territori: essi permettono di inserire le osservazioni meteorologiche attuali in un contesto più ampio, fondamentale per lo studio dei cambiamenti climatici”.

Per una descrizione più completa del Progetto e dei suoi obbiettivi rimandiamo alla pagina dedicata: https://aisam.eu/progetti/10-e-lode/

PROGRAMMA PRELIMINARE

Bologna – venerdì, 31 maggio 2024, sala polivalente Guido Fanti, Regione Emilia-Romagna viale Aldo Moro, 50. Bologna.

Modera: Dino Zardi

9:30: Registrazione dei partecipanti

10:00: Saluto delle autorità. 

Intervengono: 

      • Sergio Pisani (Presidente AISAM)
      • Carlo Cacciamani (Direttore Agenzia ItaliaMeteo)
      • Persona da designare (Regione Emilia-Romagna)
      • Giuseppe Corti (Direttore CREA – Centro di Ricerca Agricoltura e Ambiente)
      • Persona da designare (PR italiano WMO)

10:30: Alessandro Ceppi (Politecnico di Milano): Presentazione del Progetto “Dieci e Lode”

10:45: Massimiliano Valente (Università Europea di Roma): Storia e geografia al tempo delle ex-colonie italiane

11:00: Luigi Iafrate (CREA):Il servizio meteorologico delle ex-colonie italiane e l’archivio CREA per i relativi dati

11:15: Ali Salem Eddenjal (Direttore del Servizio Meteorologico Nazionale della Libia): titolo da definire

11:30: Persona da designare (Aeronautica Militare): Potenzialità degli archivi del servizio meteorologico dell’Aeronautica Militare sui dati delle ex-colonie (titolo da definire)

11:45: Intervento da parte delle ambasciate/WMO

12:15: Spazio agli sponsor

12:45: Discussione

13:00: Conclusione dei lavori

opportunità di lavoro
Borsa di ricerca junior all’Università di Trieste

E’ stato pubblicato un bando per l’assegnazione di una borsa di ricerca junior della durata di 3 mesi presso l’Università di Trieste sul progetto CORDIAL. Il tema della borsa è: Studio della dose ambientale indotta da neutroni della radiazione cosmica a latitudini Antartiche, e il/la borsista si occuperà di analisi di dati meteorologici acquisiti durante l’ultima campagna antartica.

La deadline per la presentazione delle domande è il 20 maggio. La selezione e l’attività di ricerca possono essere svolte in remoto. Il bando si può trovare sul sito dell’Università.

seminari corsi meteorologia
Environmental Meteorology Seminar – D. MacTaggart

Per la serie di seminari in meteorologia ambientale dell’Università di Trento, giovedì 16 maggio 2024 alle ore 14:30, David MacTaggart, dell’Università di Glasgow, terrà un seminario dal titolo: Modelling turbulence – from terrestrial to space weather.

Il seminario si terrà in presenza nell’aula 1P (primo piano) del DICAM – Università di Trento, in via Masiano 77, e sarà possibile seguirlo in streaming su Zoom attraverso il seguente link:

https://unitn.zoom.us/j/82835319112 

Meeting ID: 828 3531 9112

Passcode: 138671

Abstract
Turbulence remains one of the fundamental problems of classical physics.
It has been much studied in the context of the atmosphere and the
oceans, but its importance also extends into space. In particular, we
cannot ignore the effects of turbulence on space weather, which has
important consequences for space travel, artificial satellites and
transport and communication systems on the Earth. Despite the
differences in environments, there are many similarities between
turbulence modelling in the atmosphere and in space weather. In this
talk, I will give a brief introduction to some modelling approaches,
highlighting their pros and cons. I will also present an example of such
modelling from an application related to space weather.

Bio
Dr MacTaggart is a senior lecturer in applied mathematics at the
University of Glasgow, Scotland. His main research interests lie in
magnetohydrodynamics, with applications to solar physics and space
weather (https://www.maths.gla.ac.uk/~dmactaggart/)
opportunità di lavoro
Assegno di Ricerca Università dell’Aquila

E’ stato pubblicato il bando per l’assegnazione di un assegno di ricerca, da svolgersi al Dipartimento di Scienze Fisiche e Chimiche dell’Università degli Studi dell’Aquila, per lo Studio dell’impatto idrologico degli Atmospheric Rivers (AR) su diversi bacini rappresentativi della complessa topografia della penisola italiana.

L’assegno è finanziato nell’ambito del progetto ARMEX, sotto la responsabilità scientifica del dott. Marco Verdecchia. Lo scopo principale del progetto è quello di esplorare sistematicamente la presenza di Atmospheric Rivers (AR) nel bacino del Mediterraneo in termini di frequenza di occorrenza, intensità e caratteristiche, e di comprendere la loro possibile connessione con gli eventi idrometeorologici estremi che frequentemente colpiscono diverse aree d’Italia. La ricerca sfrutterà i modelli numerici al fine di comprendere meglio il ruolo che svolgono gli AR negli eventi idrometeorologici estremi e nella modulazione del bilancio idrico.

Il bando si può trovare sul sito dell’Università (qui il link). Le domande vanno presentate entro il 21 maggio.