Dieci e Lode Kick-off Workshop

Dieci e Lode

Dati climatici delle Ex-Colonie Italiane E Loro Digitalizzazione

Kick-off Workshop

Save the Date

Friday, May 31 2024, Bologna, Sala Polivalente “Guido Fanti”, Regione Emilia-Romagna (viale Aldo Moro, 50)

Friday May 31 2024, the kick-off Workshop of the Project “DIECI E LODE – Dati climaticI delle Ex Colonie Italiane E LOro DigitalizzazionE will be held in Bologna at the sala polivalente “Guido Fanti”, Emilia-Romagna Region (viale Aldo Moro, 50). The meeting is co-organzed by AISAM and the Agenzia ItaliaMeteo. Speakers will include researchers, university professors and the embassies of the countries involved.

The event will be conducted in English and will be held both in person and via streaming.

The project, which started a few months ago, takes advantage of the collaboration of Italian research bodies such as CREA, Università di Trento, Politecnico di Milano, Università degli Studi di Milano and CNR-ISAC of Bologna. The activities were started thanks to initial funding from the Ministry of Culture.

The project in brief

Italy had a very important role in the birth and development of modern meteorology and, thanks to this peculiar role, it has many ancient and fundamental meteorological data. The recovery of this enormous observational heritage has been underway for some time and, in recent decades, a significant part of this data has been digitized. Despite the many activities undertaken, many documents still need to be recovered and digitized to prevent their deterioration over time. Among these documents are records pertaining to the regions of central and northern Africa that were formerly Italian colonies.

Objectives

The objective of this project is therefore the recovery of meteorological observations relating to the former Italian colonies (in particular Eritrea, Somalia, Ethiopia, Libya) and all the other territories that were under Italian control and which still hold invaluable data. Therefore, the impressive digitization efforts that AISAM intends to undertake allows not only to preserve an invaluable heritage, but also able the consultation, the exploration and study a significant amount of historical information from territories that are still under-monitored by networks. In particular, the data measured by Italy in its former colonies can provide a contribution of considerable interest to international climatological research. Furthermore, the same data are of great importance for the meteorological offices that monitor these territories today, as it allows they allows current meteorological observations to be placed into a broader context, fundamental for the study of climate change.

For a more complete description of the Project and its objectives, please refer to the dedicated page: https://aisam.eu/progetti/10-e-lode-en/

DRAFT PROGRAMME

Bologna – Friday, May 31, 2024, Sala Polivalente Guido Fanti, Emilia-Romagna Region viale Aldo Moro, 50 – Bologna.

Chairman: Dino Zardi (University of Trento)

9:30: Registration

10:00: Institutional greetings. 

Speakers: 

      • Sergio Pisani (President AISAM)
      • Carlo Cacciamani (Director of the Agenzia ItaliaMeteo)
      • To be defined (Emilia-Romagna Region)
      • Giuseppe Corti (Director of CREA – Centro di Ricerca Agricoltura e Ambiente)
      • To be defined (Italian PR WMO)

10:30: Alessandro Ceppi (Politecnico di Milano): presentation of the Project “Dieci e Lode”

10:45: Massimiliano Valente (Università Europea di Roma): History and geography at the time of former Italian colonies (provisional title)

11:00: Luigi Iafrate (CREA):The Meteorological Service of Italian Colonial Africa through climate data from the Historical Archives of CREA Agriculture and Environment

11:15: Ali Salem Eddenjal (Director of Libya’s National Meteorological Service): title to be defined

11:30Person to be designated (Aeronautica Militare): Potentialities of Air Force Meteorological Service data archives of former colonies (provisional title)

11:45: Speech by Ambassadors/ WMO

12:15: The floor goes to the Sponsors

12:45: Open discussion

13:00: Closing

Dieci e Lode Kick-off Workshop

Convegno di presentazione del Progetto

Dieci e Lode

Dati climatici delle Ex-Colonie Italiane E Loro Digitalizzazione

Save the Date

Venerdì 31 maggio 2024 a Bologna presso la Sala Polivalente “Guido Fanti”, Regione Emilia-Romagna (viale Aldo Moro, 50)

Venerdì 31 maggio 2024 a Bologna presso la Sala Polivalente “Guido Fanti”, Regione Emilia-Romagna (viale Aldo Moro, 50) si terrà il convegno di presentazione del Progetto “DIECI E LODE – Dati climaticI delle Ex Colonie Italiane E LOro DigitalizzazionE organizzato da AISAM insieme all’Agenzia ItaliaMeteo. A intervenire saranno ricercatori, docenti universitari e le ambasciate dei paesi coinvolti.

L’evento sarà in lingua inglese e si terrà sia in presenza che in streaming.

Il progetto, avviato da qualche mese, si avvale della collaborazione di Enti di Ricerca italiani quali il CREA, l’Università di Trento, il Politecnico di Milano, l’Università degli Studi di Milano e il CNR-ISAC di Bologna. Le attività sono state avviate grazie a un primo finanziamento da parte del Ministero della Cultura.

Il progetto in breve

L’Italia ha avuto un ruolo di grande rilievo nella nascita e nello sviluppo della meteorologia moderna e, grazie a questo suo ruolo peculiare, dispone di molti e antichi dati meteorologici fondamentali.
Il recupero di questo enorme patrimonio osservativo è in corso da tempo e, negli ultimi decenni, si è proceduto a digitalizzare una parte significativa di questi dati. Nonostante le molte attività sviluppate, ancora svariati documenti devono essere recuperati e digitalizzati per scongiurarne il deterioramento con il passare del tempo. Tra questi, vi sono anche quelli relativi alle aree dell’Africa centro settentrionale che sono state in passato colonie italiane.  

Gli obiettivi

L’obiettivo del presente progetto è quindi il recupero delle osservazioni meteorologiche relative alle ex colonie italiane (in particolare Eritrea, Somalia, Etiopia, Libia) e a tutti gli altri territori che furono sotto il controllo italiano e che dispongono ancora di preziosissimi dati. Pertanto, l’imponente opera di digitalizzazione che AISAM si propone di sviluppare consente non solo di salvare un patrimonio di inestimabile valore, ma anche di poter usufruire, consultare, sfogliare e studiare una serie importante di informazioni del passato in territori che ancora oggi sono poco coperti da reti di monitoraggio da qualsiasi postazione nel mondo. 

In particolare, i dati misurati dall’Italia nelle sue ex colonie possono dare un contributo di notevole interesse per la ricerca climatologica internazionale. Gli stessi dati risultano, peraltro, di grande importanza per gli uffici meteorologici che monitorano oggi questi territori: essi permettono di inserire le osservazioni meteorologiche attuali in un contesto più ampio, fondamentale per lo studio dei cambiamenti climatici”.

Per una descrizione più completa del Progetto e dei suoi obbiettivi rimandiamo alla pagina dedicata: https://aisam.eu/progetti/10-e-lode/

PROGRAMMA PRELIMINARE

Bologna – venerdì, 31 maggio 2024, sala polivalente Guido Fanti, Regione Emilia-Romagna viale Aldo Moro, 50. Bologna.

Modera: Dino Zardi

9:30: Registrazione dei partecipanti

10:00: Saluto delle autorità. 

Intervengono: 

      • Sergio Pisani (Presidente AISAM)
      • Carlo Cacciamani (Direttore Agenzia ItaliaMeteo)
      • Persona da designare (Regione Emilia-Romagna)
      • Giuseppe Corti (Direttore CREA – Centro di Ricerca Agricoltura e Ambiente)
      • Persona da designare (PR italiano WMO)

10:30: Alessandro Ceppi (Politecnico di Milano): Presentazione del Progetto “Dieci e Lode”

10:45: Massimiliano Valente (Università Europea di Roma): Storia e geografia al tempo delle ex-colonie italiane

11:00: Luigi Iafrate (CREA):Il servizio meteorologico delle ex-colonie italiane e l’archivio CREA per i relativi dati

11:15: Ali Salem Eddenjal (Direttore del Servizio Meteorologico Nazionale della Libia): titolo da definire

11:30: Persona da designare (Aeronautica Militare): Potenzialità degli archivi del servizio meteorologico dell’Aeronautica Militare sui dati delle ex-colonie (titolo da definire)

11:45: Intervento da parte delle ambasciate/WMO

12:15: Spazio agli sponsor

12:45: Discussione

13:00: Conclusione dei lavori

Dieci e Lode Project

The Project “Dieci e Lode”, an Italian acronym which stands for “Climatological data of the Former Italian Colonies and their Digitalization” is co-financed by the Ministry of Culture (Public Notice, funded by the European Union – NextGenerationEU, for the provision of non-repayable contributions in favour of micro and small enterprises, third sector entities, and profit and non-profit organizations operating in the cultural and creative sectors to promote innovation and digital transition. PNRR, Mission 1 – Digitization, innovation, competitiveness, and culture, Component 3 – Tourism and Culture 4.0 (M1C3), Measure 3 “Cultural and creative industry 4.0”, Investment 3.3: “Capacity building for cultural operators to manage digital and green transition”, Sub-Investment 3.3.2: – Support for cultural and creative sectors for innovation and digital transition (Action A II)).”

The Project

Project Team
  • Alessandro Ceppi: AISAM member, principal investigator of the project “Dieci e Lode”: an Italian acronym which stands for “Climatological data of the Former Italian Colonies and their Digitalization.”
  • Dino Zardicounsellor, he oversees the scientific and dissemination aspects of the project.
  • Maurizio Maugeri: AISAM member, he oversees the scientific part related to data and information to be digitized and the reconstruction of observational networks.
  • Michele Brunetti:AISAM member, he oversees the scientific part related to data and information to be digitized and the reconstruction of observational networks.
  • Luigi Iafrate: AISAM member, he supports the research activities of data sources and coordinates the exchange of volumes and data to be digitized at the CREA in Rome with the company that will carry out the digitization activities.
Participant
  • Francesco Sudati: AISAM member, he oversees the scientific part related to data and information to be digitized and the reconstruction of observational networks.

  • Maria Carmen Beltrano: AISAM member and former CREA employee, she supports the research activities of data sources and coordinates the exchange of volumes and data to be digitized at the CREA in Rome with the company that will carry out the digitization activities

  • Federico Stefanini: he oversees the scientific part related to digitization through OCR techniques

  • Veronica Manara: AISAM member, she oversees the scientific part related to data and information to be digitized and the reconstruction of observational networks.

  • Samuele Gianpietro: project graphic designer, he oversees the image part.

Background

Italy has played a very significant role in the birth and development of modern meteorology, considering that many meteorological instruments, including Galileo’s thermometer and Torricelli’s barometer, were invented in Italy. Moreover, what can be defined as the first international observational network, linked to the Accademia del Cimento, was founded in our country. Thanks to this unique role, Italy possesses a heritage of ancient meteorological data of exceptional value (Camuffo and Bertolin, 2012). The recovery of this enormous observational heritage has been ongoing for a long time (Cottone, 1939; Bossolasco, 1945), and in recent decades, a significant portion of these data has been digitized. However, despite many developed activities, a substantial fraction of them remains available only on paper, which unfortunately is deteriorating over time, risking the loss of data and information of inestimable value for scientific research in the field of meteorology and climate change. Among the data that still need to be recovered are those from areas of central-northern Africa that were formerly Italian colonies.

The objective of this project is to recover meteorological observations from these former Italian colonies (particularly Eritrea, Somalia, Ethiopia, Libya) and all other territories that were under Italian control which still own valuable data to be recovered. The project will allow, thanks to free access to these new precious data, to fill some gaps in the climate reconstruction of the last century, enabling a significant leap in the reconstruction accuracy of atmospheric patterns for an area that has proven to be crucial in recent climate change.

Area of study

Among the many data still to be recovered, there is a very significant fraction of those collected in territories belonging to Italy (Eritrea, Somalia, Ethiopia, Libya, Dodecanese, Albania, Dalmatia, Istria) starting from the 19th century (already since the end of the 1800s, in fact, the Central Meteorological Office published data and news regarding Eritrea, Somalia, Tripolitania, and Cyrenaica). In this context, the present project aims to conduct a detailed reconnaissance of the meteorological data and information available for these areas (Figure 1) during the period when they were under the control of our country.

Figure 1: Nations, including territories that were under Italian control between the late 19th and early 20th centuries.

Objectives

The heritage of meteorological observations from the territories that were under Italian control between the late 19th century and the early 20th century is mainly found today in the National Meteorological Archive of the CREA (Council for Research in Agricultural and the analysis of Agricultural Economy), while many volumes containing important information on these data and tables resulting from their elaboration are located in the Library of the Collegio Romano. It is easy to understand how this material is not easily and immediately accessible, both for scholars and for any other potential user. Additionally, these volumes are subject to deterioration and wear over time, making them only accessible to expert personnel. Therefore, the imposing task of digitization that AISAM aims to develop in this context allows to preserve a heritage of inestimable value and, secondly, to be able to use, consult, browse, and study a significant series of past information in territories that are still poorly covered by monitoring networks from any location in the world. Anyone will thus be able to access conveniently consultable online data to conduct analyses and studies to better understand the climate of the past and its ongoing changes.

In particular, the data measured by Italy in its former colonies can therefore make a significant contribution to international climatological research. The same data are also of great importance for meteorological offices currently monitoring these territories to place meteorological observations in a longer-term context and, therefore, of greater significance in the study of ongoing climate change and in assessing how important resources are changing

Materials and Methods

Regarding the data and publications, the main source will be the National Meteorological Archive of the CREA

in Rome (Figure 2), specifically the Historical Central Library of Italian Meteorology. Once the most relevant data and other information have been identified, activities will proceed with photographic scanning aimed at publishing online images of the data sheets and volumes identified during the previous reconnaissance. The overall number of pages expected to be scanned is approximately 40,000. The scanning activity will be accompanied by detailed indexing work to facilitate finding the data and information of interest.

In addition to the digitization work, the context where meteorological observations were developed and conducted in the former Italian colonies will be reconstructed. This restoration aims to highlight the role played by the involved institutions and to recreate the profile and contribution of the main operators who contributed to making and processing the information. The digitized material will then be supplemented by a detailed description of the context where it was produced, in order to make it suitable for use by a non-specialist audience.

The project will be complemented by case studies aimed at evaluating possible implementations of Citizen Science activities aimed at extracting numerical series from digitized data sheets available for climatological research, thus, enhancing a line of activity already present in AISAM. Currently, AISAM is coordinating the Cli-DaRe@school project, which involves the participation of many Italian schools and hundreds of students. A feasibility study will also be conducted to assess how these activities can be supported by the latest Optical Character Recognition (OCR) technology.

Figure 2: Historical archives of climatic data at the Collegio Romano headquarters, later moved to CREA, and some examples of observation sheets collected at the Aziza station.

Coordination and Dissemination

Furthermore, the proposed project is supported by the institutions to which the AISAM members of the Project Team (listed above) belong, namely, CREA, the University of Trento, Politecnico di Milano, the University of Milan, and CNR-ISAC in Bologna; high-level public entities and institutions that nationally and internationally attest to the professionalism of the Project Team members.

The development of the project, aimed at digitizing meteorological and climatological data in territories that were once part of our country and that unfortunately cannot boast a widespread monitoring network today nor have adequate data archives to effectively document the temporal evolution of meteorological variables and the related ongoing climate changes, encourages the AISAM association to establish and foster collaborative relationships both with national institutions such as ItaliaMeteo, ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), Aeronautica Militare, other universities, and research institutions, as well as with international ones such as the meteorological services of those states whose the territories were under Italy’s control (Eritrea, Somalia, Ethiopia, Libya, Greece, Albania, Croatia, Slovenia), providing an access service to climatic data of absolute importance for the scientific (and non-scientific) community for the reconstruction of past climate that would otherwise remain confined to current paper archives.

 

Conclusions

The project of digitizing climatological data from former Italian colonies represents a significant step towards understanding the climate of the past in areas that still lack a dense monitoring network for detecting meteorological phenomena. The availability and accessibility of data in international databases will allow for full utilization of the recovered data, which will be important for a better understanding of climate change in the areas covered by the project.

The cultural content of this project will benefit a wide range of categories and users: from young students in schools to researchers at universities and research institutions, as well as businesses and meteorological services in those nations that were once Italian colonies.

I contenuti culturali di questo progetto ricadranno su un ampio numero di categorie e utilizzatori: dai giovani studenti delle scuole ai ricercatori di università ed enti di ricerca, così come alle imprese e servizi meteo di quelle nazioni che un tempo sono state colonie italiane.

References

Bossolasco, M. Il potere refrigerante dell’aria a Messina ed a Mogadiscio. Geofisica Pura e Applicata 7, 33–61 (1945). https://doi.org/10.1007/BF01999937.

Camuffo, D., Bertolin, C. The earliest temperature observations in the world: the Medici Network (1654–1670). Climatic Change 111, 335–363 (2012). https://doi.org/10.1007/s10584-011-0142-5

Cottone, A. Il coefficiente D’attrito interno negli strati inferiori dell’atmosfera a Mogadiscio (Periodo ottobre-febbraio). Geofisica Pura e Applicata 1, 99–106 (1939). https://doi.org/10.1007/BF01993044.

Results

Events

Friday, May 31 2024Kick-off Workshop
Bologna, Sala Polivalente “Guido Fanti”, Regione Emilia-Romagna (viale Aldo Moro, 50)

Media

Our Partners

Our Sponsors

Contacts

For further information or to join our initiatives you can contact us at the following e-mail address: diecielode@aisam.eu

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo.

progetto cli-dare@school

Cli-DaRe@School - Students for Italian Climate Data Rescue

 

L’iniziativa Cli-DaRe@School è nata con l’obiettivo di coinvolgere gli studenti delle scuole superiori italiane in un’attività mirata al recupero degli antichi dati meteorologici per il nostro Paese.

AS 2022/2023

L’attività 2022/2023 è stata mirata al recupero dei dati contenuti in alcuni lavori monografici che raccolgono migliaia di serie pluviometriche italiane. Questi lavori sono stati pubblicati da Filippo Eredia nel 1918 e nel 1925 e dal Servizio Idrografico nel 1958. Vista l’elevata partecipazione delle scuole al progetto, si è poi deciso di estendere il lavoro anche a diverse centinaia di serie termometriche mensili del periodo 1926-1955 disponibili da un lavoro monografico pubblicato dal Servizio Idrografico nel 1966.

Le scuole coinvolte sono state dodici, per un totale d circa 350 studenti, seguiti nel lavoro di digitalizzazione da un docente di riferimento interno e da un membro del team di progetto. Il lavoro dei ragazzi è inserito nell’ambito delle attività del PCTO (ex alternanza scuola-lavoro) e ad ogni ragazzo è stato chiesto di inserire circa 10000 dati nei fogli di lavoro per un impegno di circa 15 ore.

Seminari 2023

Alessandro Ceppi

Meteorologia e climatologia: due facce della stessa medaglia

 

Alessandro Ceppi

La stazione meteorologica: strumenti e descrizione delle principali variabili atmosferiche

 

Francesco Sudati

La meteorologia operativa: Il valore aggiunto di una previsione meteorologica in ambito di protezione civile e assistenza alla navigazione aerea e marittima

 

AS 2023/2024

L’attività 2023/2024 si propone di coinvolgere le scuole nel recupero dei dati degli annali idrologici a partire dalle scansioni presenti nella banca dati dell’ISPRA. La risoluzione giornaliera di questi dati rende naturalmente il progetto molto più complesso e richiede di integrare tecnologie di tipo OCR con un successivo controllo da parte dei ragazzi.

Formuleremo comunque una proposta articolata che lasci spazio a livelli di impegno differenziato, permettendo ad ogni partecipante di dare il contributo che è in grado di dare. Questa proposta sarà definita entro fine maggio in modo che le scuole abbiamo il tempo necessario per valutare se inserirla nelle attività di PCTO da proporre per il prossimo anno scolastico.

Dino Zardi
Prevedere il tempo, prevedere il clima: sfide e opportunità per il nostro futuro

Michele Brunetti

Il clima che cambia…anzi, è già cambiato!

 

Daniele Cat Berro

Quali sono le soluzioni al cambiamento climatico?

Maurizio Maugeri

L’impronta climatica di ognuno di noi

Media

Cli-DaRe@School al FestivalMeteorologia 2022
Cli-DaRe@School al FestivalMeteorologia 2023

Press

Contatti Cli-DaRe@School

Per ulteriori informazioni o per aderire alle nostre iniziative ci puoi contattare al seguente indirizzo e-mail: cli-dare@aisam.eu
Progetto Cli-DaRe

Il Progetto

Il progetto Cli-Dare è nato in seguito ad un workshop dal titolo “Le attività di citizen science nel recupero degli antichi dati meteorologici” tenutosi a Milano nel febbraio del 2022 nell’ambito del Quarto Congresso Nazionale AISAM (Associazione Italiana di Scienze dell’Atmosfera e Meteorologia).

L’obiettivo è quello di avviare un percorso di lungo termine che consenta di valorizzare l’enorme potenziale della Citizen Science per il recupero dei molti dati meteorologici raccolti in Italia nel passato, che rimangono ancora confinati solo in archivi cartacei.

Cli-DaRe si propone come contenitore di tutte le iniziative AISAM (sia progetti finanziati che iniziative su base volontaria) volte a perseguire tale obiettivo.

L’esistenza di numerosi dati non ancora recuperati comporta due preoccupazioni principali:

  • I supporti cartacei sono spesso piuttosto deteriorati ed esiste il fondato rischio che una parte dei dati vada persa per sempre;

  • Molti dati che potrebbero fornire utili indicazioni sui cambiamenti climatici in atto non sono disponibili per la ricerca climatologica.

Le azioni necessarie per valorizzare i dati attualmente disponibili solo su supporto cartaceo sono due:

  • La scansione dei documenti, che consiste nel ricavare un’immagine digitale di tutte le informazioni presenti su carta;

  • La successiva trascrizione delle serie di variabili meteorologiche a partire dalle immagini digitali, e la realizzazione di un archivio digitale di dati liberamente accessibile per la comunità scientifica e non.

Il progetto Cli-DaRe – Citizen Science for Italian Climate Data Rescue promuove entrambe le operazioni e si propone di attuare una serie di attività tutte volte al raggiungimento dell’obiettivo finale di rendere disponibile un archivio digitale delle antiche osservazioni meteorologiche del nostro Paese, sia come immagini degli antichi volumi, sia come dati fruibili per la ricerca scientifica.

Progetti AISAM

 

L’iniziativa Cli-DaRe@School è nata con l’obiettivo di coinvolgere gli studenti delle scuole superiori italiane in un’attività mirata al recupero degli antichi dati meteorologici per il nostro Paese.

Progetti Correlati

ReData - Dalla carta stampata alla digitalizzazione: la conservazione di un patrimonio storico per l’Italia
Si chiama ReData, acronimo di “Recovery of Data” il progetto che l’Associazione Meteonetwork sta portando avanti insieme al Prof. Maurizio Maugeri dell’Università degli Studi di Milano. Il progetto consiste nella digitalizzazione di tutti i dati meteorologici che dal 1879 al 1940 sono stati archiviati presso il Regio Ufficio Centrale di Meteorologia. Gli archivi storici si trovano attualmente in forma cartacea presso una sala del Dipartimento di Fisica dell’Università Statale di Milano e del CREA-CMA (Unità di Ricerca per la Climatologia e la Meteorologia applicate all’Agricoltura) di Roma.

Breve storia

Nella seconda metà dell’ottocento, grazie alla capillare diffusione delle reti telegrafiche, diventa possibile ricevere in tempo quasi reale informazioni meteorologiche da tutte le zone sviluppate del Pianeta. Il potenziale applicativo di queste informazioni è enorme in quanto esse sono essenziali per qualsiasi attività previsionale. Nascono quindi in tutti Paesi più avanzati appositi Servizi con il compito di operare in questo settore. In questo contesto, nel 1879, viene fondato in Italia il Regio Ufficio Centrale di Meteorologia. Uno tra i suoi compiti più importanti è la compilazione del Bollettino Meteorico Giornaliero. Esso riporta già dal suo primo numero i dati di numerose variabili meteorologiche rilevati alle ore 8:00 presso decine di osservatori italiani, insieme a carte meteo che mostrano la distribuzione delle isobare e delle isoterme sul territorio italiano. Completano il bollettino le previsioni meteo per il giorno, allora chiamate “presagi”. Il bollettino si arricchisce poi negli anni successivi e crescono sia le stazioni considerate (esse arrivano a superare il centinaio) che le osservazioni riportate (vengono aggiunte anche le osservazioni della sera precedente). Il bollettino viene redatto in forma pressoché inalterata fino all’ingresso dell’Italia nella seconda guerra mondiale. I bollettini giornalieri sono stati via via raccolti e pubblicati in fascicoli annuali che sono oggi disponibili in vari archivi: una collezione completa si trova al CMA del CREA a Roma. Il lavoro prezioso che l’Associazione Meteonetwork sta svolgendo consiste come primo passo nel digitalizzare queste preziose informazioni che rischiano di andare perse o di deteriorarsi col passare del tempo (Figura 1).

Figura 1: Esempio di foglio cartaceo in cui sono contenute le informazioni relative all’anno 1879

La digitalizzazione tramite interfaccia web

Una volta portate le scansioni in formato digitale, grazie al minuzioso lavoro del nostro socio Luca Ronca, ogni utente, socio o appassionato potrà, attraverso un’apposita dashboard elaborata appositamente dai nostri tecnici informatici, trascrivere in un database tutti quei dati meteo-climatici presenti nelle immagini digitali (Figura 2).

Figura 2: Esempio della dashboard implementata dallo staff tecnico MNW per la trascrizione dei dati L’utente, loggandosi alla pagina, potrà scegliere la città di sua preferenza e gli anni desiderati per compiere questa preziosa operazione, salvaguardando un patrimonio storico per la nostra nazione. Infine all’interno del database potranno essere inserite le principali variabili atmosferiche, come la temperatura, la precipitazione, il vento, la pressione, ma anche lo stato del cielo, che minuziosamente venivano registrate, osservate e trascritte più di 100 anni fa. Questo consentirà quindi a chiunque di poter disporre di dati comodamente consultabili sui quali svolgere analisi e studi per capire meglio il clima e i suoi cambiamenti del passato.
Alpine Weather News
Alpine Weather News è un progetto che si propone di digitalizzare la parte più antica della serie meteorologica di Bolzano attraverso il portale di citizen science Zooniverse. Durante i primi 32 anni della serie (1842-1873) le misure venivano pubblicati regolarmente su un quotidiano locale (da qui il nome del progetto), il che ha permesso ai dati di arrivare fino ad oggi.

Contatti Cli-DaRe

Per ulteriori informazioni o per aderire alle nostre iniziative ci puoi contattare al seguente indirizzo e-mail: cli-dare@aisam.eu